Special Tour di Lecce

edicole sacre
Edicole Sacre

Lecce veniva definita Città – Chiesa, per le numerose strutture religiose che tra Cinquecento e Settecento sono state costruite in città. Ma passeggiando per le viuzze del centro storico è possibile riscontrare un altro tipo di religiosità, che ha dato frutti meno monumentali, ma non per questo meno importanti per conoscere la pratica devozionale degli ultimi secoli. Si tratta delle numerose edicole sacre, luoghi di culto che rappresentano la religiosità più popolare, quella appunto dei cittadini di Lecce che nei secoli hanno voluto “segnare” una strada, un incrocio, la propria casa, con la figura del santo a cui erano più devoti. L’edicola può essere costruita in luogo pubblico, spesso vicino ad una chiesa, ma più spesso è ricavata nelle mura di un palazzo privato, o all’interno delle corti, e ancora oggi molte sono mete di devozione, come ben attesta il fatto che vengono pulite, restaurate, ornate. Statue in legno, pietra, affreschi e ancora tante opere in cartapesta rappresentano i santi maggiormente attestati in Salento e costituiscono un bagaglio storico molto interessante sulla storia agiografica dei nostri santi e sulla pratica devozionale degli ultimi secoli.

iconografia sant oronzo
Iconografia Sant'Oronzo

Sant’Oronzo diventa patrono della città per averla liberata dalla peste del 1656. Ma il Santo è un personaggio più antico, che la tradizione fa risalire all’età romana e alla prima diffusione del Cristianesimo nel Salento. Prima santo militare, diventa quindi dal ‘600 il protettore delle epidemie e, passato questo periodo, le sue qualità taumaturgiche si ampliano diventando protettore dai terremoti, dai fulmini etc. La storia di Sant’Oronzo e la diffusione del suo culto a Lecce risponde ad un preciso progetto religioso voluto dal vescovo Luigi Pappacoda e che ben si può leggere nelle tante rappresentazioni del Santo che troviamo in città.

Itinerario:L’itinerario si muove da Porta Rudiae, dove Sant’Oronzo è rappresentato non solo sul vertice della porta, ma anche in un’edicola votiva; si prosegue nella Cattedrale per ammirare non solo la statua sulla facciata laterale, ma soprattutto le quattro tele, tre di Giuseppe da Brindisi e una di Giovanni Andrea Coppola, che raccontano episodi della sua vita, da uomo e da santo. Si prosegue poi nella chiesa di Sant’Irene dove due volte troviamo il santo, nell’altare della santa a cui è intitolata la chiesa, e nella adiacente cappella di Sant’Oronzo. Si continua in Piazza Sant’Oronzo, dove il santo domina dall’alto della colonna romana, e si termina infine nella Basilica di Santa Croce, di fronte al dipinto anonimo con immagine del Santo realizzato in occasione del terremoto del 1743.

l immagine di lecce
L'immagine di Lecce

Tutti conoscono lo stemma attuale della città, una lupa davanti ad un albero di leccio coronato, ma pochi forse sanno quale sia la storia di questa immagine e che in passato, per un breve periodo, Lecce ha avuto un altro stemma.
Lo stemma rappresenta la città verso l’esterno, ne rappresenta l’immagine, la storia e l’evoluzione. Ha quindi un valore semantico che non si limita a leggende e tradizioni più o meno attendibili.
E parlando sempre di “immagine” l’itinerario è costruito anche sulle varie rappresentazioni della città che ancora si possono ammirare passeggiando nel centro storico e realizzate a partire dal XVII secolo. Queste immagini ci raccontano, al pari dello stemma, quali fossero, nei vari periodi storici, gli elementi che rappresentavano e identificavano la città all’occhio esterno.

L’itinerario si muove tra Piazza Duomo, la Chiesa e il convento di Sant’Irene, Piazza Sant’Oronzo e Palazzo Carafa, non a caso quelli che ancora oggi sono i luoghi simbolo del potere sia religioso che politico della città.

mura porte castello
Mura, porte e castello

Le nuove ricerche all’interno del Castello di Lecce, erroneamente denominato di Carlo V, hanno portato nuova luce non solo sui lavori eseguiti nel Cinquecento da Gian Giacomo dell’Acaia, ma sulla vita del castello e di tutta la città in età medievale.
L’itinerario si muove all’esterno delle mura per ammirare quei tratti delle fortificazioni che ancora si possono osservare e le monumentali porte di ingresso alla città, che ormai hanno perso totalmente il loro aspetto medievale, riflettendo il gusto e i significati che la città ha voluto dare loro dal XVI secolo ad oggi.

Itinerario:Si parte da Porta San Biagio, rimodellata nel XVIII secolo in onore del martire di Sebaste, per muoversi, lungoViale Gallipoli, costellato di splendide ville in stile liberty, fino a giungere a Porta Rudiae, anch’essa ricostruita all’inizio del XVIII con la statua del Santo Patrono, Sant’Oronzo, che domina e custodisce l’ingresso alla città. Percorrendo Viale dell’Università si ammirano i resti delle mura, ormai totalmente integrati nel tessuto urbano, fino a raggiungere Porta Napoli, l’Arco di Trionfo eretto nel 1548 in onore di Carlo V. Si prosegue lungo le mura, costeggiando l’opera a tenaglia voluta da Gian Giacomo dell’Acaia, secondo i nuovi studi poliorcetici cinquecenteschi, fino a giungere nell’area di Porta San Martino, scomparsa a seguito dell’ampliamento edilizio della città negli ultimi due secoli. L’itinerario si conclude al Castello, per scoprire non solo la struttura attuale, ma soprattutto quello che resta della struttura medievale e conoscere chi ha abitato , nel corso dei secoli, nelle sue stanze.

personaggi illustri
Personaggi illustri

La storia di una città è costruita dai personaggi che la hanno abitata, che hanno contribuito alla sua crescita, economica, politica e culturale che si riflette sull’architettura stessa.
L’ultimo itinerario che proponiamo quindi, dopo aver conosciuto varie sfaccettature di Lecce, è un percorso alla scoperta dei suoi “uomini illustri”, quei personaggi che hanno costruito la storia della nostra città, a partire dai Conti normanni, con Tancredi, fino agli uomini del Risorgimento, che hanno dato il loro contributo all’Unità d’Italia.
Questi personaggi sono rappresentati nei numerosi busti all’interno della Villa di Lecce, realizzati da artisti locali, proprio per creare un importante luogo in cui l’identità cittadina si riflettesse e radicasse nei personaggi che hanno reso la città così come oggi la vediamo.

piazza sant oronzo
Piazza Sant'Oronzo

Passeggiando per il centro storico di Lecce, all’interno dei quattro antichi quartieri, si ammirano chiese, conventi e palazzi che raccontano le storia architettonica e artistica della città. Giunti in Piazza Sant’Oronzo quasi disturba l’aspetto “moderno”, novecentesco, dei palazzi che in parte circondano la piazza.
Un luogo, l’antica Piazza dei Mercanti, che però, forse più di qualsiasi altra area del centro storico, può raccontare la storia di questa città. Da zona peri-urbana in età romana, quando viene costruito il monumentale anfiteatro, a “cittadella fortificata” in età alto-medievale, fino a cuore pulsante, economico della città dal basso medioevo fino all’età moderna, contornata dalle presenze straniere, che proprio per commerciare vivevano nella nostra città: Veneziani, Genovesi, Ebrei, Albanesi, Greci e molti altri.
Non solo snodo commerciale, ma anche amministrativo: qui era collocato il Palazzo del Governo, ricordato nelle sue funzioni dalla loggia del Sedile, e ancora oggi sulla piazza si affaccia l’attuale sede del Municipio, Palazzo Carafa. E proprio per il suo ruolo centrale la piazza verrà scelta, nella prima metà del Novecento per rappresentare l’ideologia fascista con le imponenti strutture del Palazzo dell’INA e degli altri edifici di analogo stile, in prosecuzione ideale del grande impero romano, esaltato proprio negli stessi anni dallo scavo dell’anfiteatro.

stemmi di famiglia
Stemmi di famiglia

Gli edifici della Lecce civile si offrono agli occhi del visitatore carichi di dettagli finemente scolpiti nella morbida pietra leccese: stemmi, statue, maschere, ghirlande di fioriapplicati sulle mensole dei balconi e nelle cornici di finestre e di portali, o agli angoli dei palazzi. Un ricco apparato decorativo che testimonia l’inesauribile capacità creativa degli scalpellini e la volontà degli stessi proprietari di esaltare se stessi attraverso un linguaggio figurativo carico di simbolismi.
Tra questi elementi decorativi ad alta valenza semantica un posto particolare occupa la colonna angolare, che il più delle volte sorregge stemmi di famiglia, ma anche statue di santi. Posta come spigolo, tra le facciate e lo spazio urbano, rappresenta un importante elemento di comunicazione tra i proprietari del palazzo e l’esterno.

trenino turistico
Trenino turistico Lecce

Multivision è il trenino che permette di percorrere le strade dell’incantevole centro storico di Lecce, raccontandone le suggestioni. Stando comodamente seduti a bordo, è possibile, attraverso predisposti auricolari, ascoltare il commento al percorso (scegliendo anche la traduzione tra le 8 lingue disponibili), che narra in modo affascinante la storia della città e degli uomini che l’hanno resa unica in Italia attraverso i monumenti, i palazzi e le corti. Il biglietto di viaggio, valido 24 ore, offre l’opportunità ai passeggeri di salire e scendere dal trenino in qualsiasi punto del percorso, per addentrarsi tra le vie e le piazze, per apprezzare al meglio le bellezze del barocco leccese. La dettagliata mappa del centro storico, allegata alla guida ufficiale del tour Multivision, consente di seguire e continuare il percorso alla scoperta di angoli meravigliosi. Ammirare le bellezze architettoniche custodite a Lecce e nel Salento è un’esperienza unica che diventa indimenticabile solo se vissuta cogliendo l’essenza della cultura di questi luoghi. Il calore dell’ospitalità, segno di una cultura antica, radicata nelle persone che qui abitano e che sono l’anima di questa terra; la tradizione ancora viva, narrata sia attraverso i prodotti artigianali realizzati da mani sapienti, sia nelle innumerevoli sagre e feste che colorano e animano le giornate estive; la cucina tipica che offre delizie per il palato e per gli occhi, fatta di in gradienti poveri ma abilmente miscelati. Persone, storie e paesaggi suggestivi che lasciano incantati, irresistibilmente affascinati, capaci di rendere la vacanza incancellabile dal cuore di chi, oltre a vedere il bello, vive il meglio di questa cultura antica.

Contatti

Multivision s.r.l.

Via dei Mocenigo, 12 – 73100 Lecce

info@iltreninoturisticolecce.it

http://www.treninoturisticolecce.it/

0832.246517

0832.279962

cimitero monumentale
Cimitero monumentale Lecce

Un percorso che svela un luogo incantato e nascosto a due passi dal centro storico della città, custode di frammenti di storia e di ricordi di vite vissute.
Il Cimitero Monumentale di Lecce, edificato nella seconda metà dell’Ottocento in conformità alle disposizioni che imponevano la costruzione delle aree cimiteriali fuori dal perimetro delle mura cittadine, è un concentrato di tendenze artistiche e architettoniche diverse che raccontano la cultura dell’Ottocento e del primo Novecento. Un percorso affascinante tra le architetture neoclassiche, gotiche ed egittizzanti delle cappelle, attraverso un complesso di monumenti di arte funeraria popolati di simboli ed epigrafi che rimandano alla mitologia classica e al mondo ultraterreno.

 

L’itinerario parte dall’ingresso del Cimitero, simile alla facciata di un imponente tempio dorico, e procede lungo il viale dei Cipressi che conduce alla Chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo, unica testimonianza a Lecce dell’antico e glorioso passato normanno. Sul lato sinistro dell’edificio sacro è collocato l’ingresso alla sezione monumentale dell’area cimiteriale, il cosiddetto Giardino Funebre. Questo occupa uno spazio rettangolare composto da viali e sentieri tortuosi, che conducono a celebrativi monumenti funerari, ma anche a semplici e suggestive tombe che sembrano quasi disposte senza ordine tra alberi e arbusti che connotano questa sezione del cimitero come un “fresco giardino”.
Un percorso nostalgico, romantico e suggestivo che racconta gli abitanti di Lecce degli ultimi due secoli, specchio della città stessa, quella dei vivi con cui ha in comune le scelte estetiche, le mode, ma che a differenza di questa, resta in silenzio, immobile, eterna. Perché, come recita l’iscrizione interna dell’arco di ingresso, è un percorso “irremeabile”, senza ritorno, quello per l’eternità.
Tra i personaggi illustri che qui hanno trovato sepoltura si ricordano il tenore leccese Tito Schipa e il poeta Vittorio Bodini.

barocco e dimore storiche
Barocco e dimore storiche

Visita guidata nel centro storico di Lecce per raccontare la storia di questa città dalle epoche più antiche – messapica e romana – agli splendori della città rinascimentale e barocca.
Itinerario: : Porta Napoli, Piazza Duomo, Cattedrale, Palazzo Vescovile, Chiesa di S. Irene, Piazza S. Oronzo, Anfiteatro Romano, Basilica di Santa Croce e Palazzo dei Celestini
Durata: due ore circa.
Visita ad una splendida dimora storica cinquecentesca situata nel centro storico di Lecce. Il palazzo è caratterizzato da sale che ospitano preziosi oggetti di proprietà delle famiglie che vi hanno abitato dal 1540 ai nostri giorni e da un accogliente giardino ottocentesco.

barocco e cartapesta
Barocco e laboratorio cartapesta

Visita guidata nel centro storico di Lecce per raccontare la storia di questa città dalle epoche più antiche – messapica e romana – agli splendori della città rinascimentale e barocca.
Itinerario: : Porta Napoli, Piazza Duomo, Cattedrale, Palazzo Vescovile, Chiesa di S. Irene, Piazza S. Oronzo, Anfiteatro Romano, Basilica di Santa Croce e Palazzo dei Celestini
Durata: due ore circa.

Laboratorio manuale che offre la possibilità di avvicinarsi in maniera pratica alla lavorazione della cartapesta, una delle più antiche tradizioni artistiche salentine, attraverso un approccio esperienziale alla materia.
Durata: un’ora circa.

barrocco carlo V e sotterranei
Barocco, castello Carlo V e sotterranei

Visita guidata nel centro storico di Lecce per raccontare la storia di questa città dalle epoche più antiche – messapica e romana – agli splendori della città rinascimentale e barocca
Itinerario: Porta Napoli, Piazza Duomo, Cattedrale, Palazzo Vescovile, Chiesa di S. Irene, Piazza S. Oronzo, Anfiteatro Romano, Basilica di Santa Croce e Palazzo dei Celestini.
Durata: due ore circa.

Tour guidato al Castello Carlo V per ammirare le vestigia cinquecentesche e medievali dell’imponente maniero leccese. La visita comprende la piccola Chiesa di Santa Barbara, la Piazza d’Armi, la Sala Maria d’Enghien e le torri medievali. Il percorso termina con i sotterranei del castello, corrispondenti al fossato medievale, poi trasformato nel Cinquecento in galleria di collegamento tra i sotterranei dei Bastioni.
Durata: un’ora circa.

barocco e degustazione
Barocco e degustazione prodotti tipici

Visita guidata nel centro storico di Lecce per raccontare la storia di questa città dalle epoche più antiche – messapica e romana – agli splendori della città rinascimentale e barocca.
Itinerario: : Porta Napoli, Piazza Duomo, Cattedrale, Palazzo Vescovile, Chiesa di S. Irene, Piazza S. Oronzo, Anfiteatro Romano, Basilica di Santa Croce e Palazzo dei Celestini
Durata: due ore circa.

Degustazione in un locale del centro storico della città di Lecce in cui saranno offerti prodotti tipici salentini (pasticciotto, friselline ecc) accompagnati da un buon calice di vino.
Durata: 30 minuti circa.

visite teatralizzate
Visite teatralizzate

Visite guidate teatralizzate nel centro storico della città di Lecce

Gli attori, in abiti d’epoca, interpreteranno vari personaggi che a sorpresa condurranno i visitatori nella scoperta delle bellezze del luogo, delle sue storie e dei suoi aneddoti. Si realizzeranno delle vere e proprie incursioni teatrali che sorprenderanno i presenti e, grazie all’interazione possibile tra i partecipanti e gli attori stessi, porteranno a vivere l’esperienza della visita alla città in maniera attiva e partecipativa.

Visite guidate teatralizzate al Castello Carlo V

I visitatori saranno accolti alle porte del castello da una guida/attore e, lungo il percorso di visita, incontreranno diversi personaggi in abiti d’epoca che accompagneranno i presenti lungo le sale e le torri medievali al piano superiore, interpretando i principali personaggi storici che lo hanno abitato nel corso dei secoli, per poi concludere la visita nei sotterranei del Castello, recentemente resi fruibili al pubblico.

L’iniziativa è un’attività di “Edutainment”, una formula anglosassone che coniuga apprendimento e intrattenimento, storia, arte e teatralizzazione. Il suo successo risiede nel mescolare spettacolo teatrale e visita guidata in senso stretto, creando una trama che racconta indirettamente la storia del luogo (museo, centro storico, sito o territorio) che si intende valorizzare e dei personaggi storici che ne hanno determinato le vicende. Il valore aggiunto sta nel fatto che l’edutainment usa lo spettacolo come formula e linguaggio per far dialogare pubblico, storia e beni culturali.

Le visite guidate sono fatte in collaborazione con Improvvisart

Iniziative speciali

Visite Guidate in occasione della giornata della memoria, 27 gennaio 2016

In occasione della “Giornata della Memoria 2016” IL Comune di Lecce, in collaborazione con la R.T.I.Cooperativa Theutra – Oasimed – Novamusa, organizza visite guidate alla Lecce ebraica – Itinerario della Memoria e alla mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce” promossa dal R.T.I. Cooperativa Theutra – Oasimed – Novamusa e allestita nelle sale del Castello Carlo V dal 22 gennaio al 28 febbraio 2016.

La presenza ebraica a Lecce è legata al momento di massima espansione commerciale della città, tra la fine del XIV – inizi del XV secolo, periodo in cui il governo della Contea è affidato a Maria d’Enghien e poi a suo figlio Giovanni Antonio Orsini del Balzo.

L’itinerario nel centro storico parte da Piazza S. Oronzo, l’antica Piazza dei Mercanti, sede delle attività commerciali di Ebrei, ma anche di Milanesi, Fiorentini, Ragusei e Veneziani, come ricorda la piccola Chiesa di San Marco. L’ingresso nella Giudecca, localizzata nell’antico pittagio di San Martino e presso l’omonima porta, permette di muoversi in quelli che erano gli spazi della Lecce ebraica, tra strade che ricordano ebrei illustri o la Sinagoga ed edifici come Palazzo Personè, Palazzo Adorno, la Basilica di Santa Croce e l’ex Convento dei Celestini costruiti dopo quello che fu un esproprio ideologico, religioso e identitario dell’area attuato dai cristiani in seguito ai provvedimenti antigiudaici emanati da Ferdinando il Cattolico e da Carlo V che misero fine alla storia di questa comunità cancellando, come in una damnatio memoriae, ogni testimonianza materiale che la riguardava.

Il percorso prosegue con la visita della mostra “Da Otranto a Santa Maria al Bagno. 2000 anni di presenze ebraiche in provincia di Lecce”allestita nelle sale del Castello Carlo V, luogo simbolo della presenza ebraica medievale in città.

Il Castello Carlo V, infatti, nelle sua fasi storiche, ha avuto un ruolo nella storia ebraica della città sia per la presenza di personaggi come Maria d’Enghien, che all’interno del suo “Codice” ci ha trasmesso notizie importanti per ricostruire la storia della comunità ebraica a Lecce; sia perché fu luogo di rifugio per gli ebrei in occasione di uno degli attacchi alla giudecca della fine del XV secolo; sia ancora nel collegamento con l’editto definitivo di espulsione degli ebrei dal Regno di Napoli, promosso proprio sotto Carlo V nel 1541; ed infine per le iscrizioni ebraiche rinvenute sulle pareti delle prigioni del castello cinquecentesco.
Il percorso di mostra mette in rete più esperienze realizzate negli anni passati in maniera isolata (promosse dall’Archivio di Stato di Lecce, dal Comune di Tricase, dal Museo della Memoria di Nardò, dall’Arci Lecce) e che, messe insieme, fanno conoscere la realtà della presenza ebraica nel Salento dall’età antica fino a quella contemporanea.

Le visite guidate, gratuite e condotte da guide turistiche abilitate presso la Regione Puglia, partiranno dal Sedile di Piazza S. Oronzo.

La Cooperativa Theutra di Lecce abbraccia i Progetti della Fondazione ANT Italia Onlus
Assistenza domiciliare oncologica e Prevenzione gratuita del Melanoma a favore dei cittadini leccesi

Il progetto solidale attuato attraverso la collaborazione di due importanti realtà leccesi, quali Fondazione ANT Italia ONLUS e Cooperativa Theutra, si propone di offrire alla cittadinanza e ai turisti un articolato programma di VISITE GUIDATE SOLIDALI con lo scopo di Aiutare il servizio di Assistenza oncologica domiciliare svolto gratuitamente da ANT sul territorio di Lecce e provincia da oltre dieci anni.

Nove suggestive passeggiate serali per svelare i segreti di una storia lunga millenni: dalle epoche più antiche – messapica, romana e medievale – agli splendori della città rinascimentale e barocca. Un itinerario suggestivo nella magica atmosfera della sera, che accompagna turisti e locali in un centro storico illuminato ad arte, tra piazze, chiese, vicoli e palazzi, per godere appieno di una città che sembra quasi risvegliarsi al calare del sole: locali, negozi, botteghe, artisti di strada e bancarelle colorano di vita un vivace centro storico a cui fa da sfondo lo splendore dei suoi monumenti. Un’occasione per visitare la città accompagnati da guide turistiche abilitate e da attori che in abiti d’epoca faranno rivivere illustri personaggi del passato alla scoperta della bellezza dei luoghi, delle sue storie e dei suoi aneddoti.

Tre passeggiate in bicicletta condurranno invece il visitatore a conoscere luoghi rurali ricchi di storia come l’Abbazia di S. Maria Cerrate, il giardino di Specchia dell’Alto, la città fortificata di Acaya e le masserie fortificate, immerse in un paesaggio rurale di straordinaria bellezza e l’Acquatine di Frigole.